27/05/2021 | Kenya

Conservazione a freddo fattore chiave per sviluppo esportazioni keniote

In Kenya, la mancanza di magazzini frigoriferi ha fatto sì che molti agricoltori non siano stati in grado di rispondere ai requisiti dei mercati internazionali. Tuttavia la situazione è in evoluzione, ora nel paese sono sorte decine di magazzini frigoriferi. 
 
L'assenza di depositi frigoriferi era fonte di perdite significative. I prodotti deteriorati causavano rifiuti e sprechi di cibo. Ma la situazione è cambiata, ci sono decine di magazzini frigoriferi. 
 
Magazzini frigoriferi dove gli agricoltori possono conservare i loro prodotti per una tariffa per cassetta al giorno. Alcuni di questi prodotti si vendono sui mercati locali prima di essere presi in consegna dai commercianti per essere venduti sui mercati internazionali, in particolare in Europa e in Asia.
 
Nelle aree del paese dove si coltivano prodotti per l'export come fagiolini, piselli, mango e avocado, i servizi di stoccaggio refrigerato stanno diventando più comuni, secondo Ernest Muthomi, amministratore delegato di Avocado Society of Kenya. 
 
Per le esportazioni di avocado verso il mercato cinese, i produttori kenioti devono rispettare certi requisiti: congelare i frutti a -30°C dopo aver tolto la buccia, poi portarli a -18°C prima di spedirli in Cina. La mancanza di strutture di stoccaggio ha reso difficile per molti produttori soddisfare questi requisiti e i volumi esportati in Cina sono rimasti bassi. 
 
La conservazione a freddo è un fattore chiave per lo sviluppo delle esportazioni. Il Kenya ha esportato prodotti orticoli per un valore di circa 1,4 miliardi di dollari nel 2020 nonostante la pandemia da COVID-19, secondo l'Horticulture Crops Directorate. 
 
 
 
Fonte: xinhuanet.com
 
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