15/12/2021 | Iran

Prodotti iraniani rifiutati da diverse nazioni

I certificati rilasciati dalle organizzazioni agricole iraniane sono insufficienti per diversi paesi, che hanno rifiutato di importare prodotti iraniani per la scoperta di muffe o di alti residui di pesticidi.
 
Mostafa Daraeinejad, direttore dell'Associazione iraniana della frutta e verdura, ha dichiarato alla Iranian Labour News Agency (ILNA) che diversi paesi non accettano più alcuni dei certificati rilasciati dalle organizzazioni agricole iraniane. A seguito della scoperta di muffe o di alti residui di pesticidi, questi paesi rifiutano di importare prodotti iraniani sui loro mercati ed esigono il rispetto dei loro standard.
 
Secondo quanto dichiarato da Mostafa Daraeinejad, l'India ha rifiutato di importare kiwi iraniani, l'Uzbekistan diverse migliaia di tonnellate di patate iraniane, il Qatar palme da dattero iraniane, mentre la Russia ha vietato le importazioni di peperoni iraniani.
 
Il Ministero dell'Agricoltura deve intraprendere azioni immediate per elevare gli standard agricoli nazionali, altrimenti l'Iran rischia di perdere importanti mercati export, a giudizio di Mostafa Daraeinejad. Per il quale, questo riguarda anche i consumatori iraniani, che hanno il diritto di mangiare prodotti più sani, senza nitrati e altri residui di pesticidi. 
 
L'anno scorso l'Iran ha esportato 6,5 miliardi di dollari di prodotti agricoli. Il paese è tra i primi dieci produttori di vari agro-alimentari quali zafferano, mele, agrumi, cocomeri e altri tipi di meloni, melagrane, datteri, pistacchi e noci.
 
 
 
 
Fonte: iranintl.com
 
 
 
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