07/09/2022 | Giordania

Calore e siccità incidono su rese colture in Giordania

In Giordania si sono registrate temperature di 12-15°C al di sopra del normale e una mancanza di risorse idriche che determineranno un forte calo delle rese delle colture.
 
Secondo i media giordani, che hanno interpellato i produttori di frutta e verdura, la canicola sta causando un forte calo delle rese nelle coltivazioni. Stando alle ultime stime, la produzione di pomodori diminuirà di almeno il 50% rispetto all'anno scorso, quella di albicocche del 70%, quella di uva del 50% e quella di peperoni del 50%.
 
L'ondata di calore è stata accompagnata dalla mancanza di risorse idriche. L'acqua disponibile per l'irrigazione copriva appena il 25% del fabbisogno degli agricoltori.
 
Il caldo e la mancanza d'acqua hanno anche portato a posticipare la semina e la piantagione, il che si tradurrà in una stagione di raccolta più tardiva. Ad esempio, gli agricoltori della Valle del Giordano meridionale hanno deciso di posticipare la piantagione di pomodori — prevista ad agosto — a fine settembre.
 
Inoltre, la rapida crescita dei costi di produzione (sementi, fertilizzanti, energia) sta aggravando la situazione e potrebbe contribuire a un aumento fenomenale dei prezzi per il consumatore giordano. 
 
 
 
Fonte: jordantimes.com, zawya.com
 
 
 
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