08/09/2022 | Arabia Saudita

Arabia Saudita: migliorata autosufficienza alimentare

Negli ultimi anni, l'agricoltura, i sistemi alimentari e le catene di approvvigionamento hanno dovuto affrontare una serie di stravolgimenti (pandemia, effetti del cambiamento climatico, guerre, inflazione, ...) che hanno reso la sicurezza alimentare una priorità per i governi di tutto il mondo.
 
Dopo la crisi alimentare del 2007-08, l'Arabia Saudita si è preparata a rafforzare l'autosufficienza alimentare attuando diversi programmi di sviluppo agricolo e di investimento, incoraggiando gli agricoltori a piantare di più e a sfruttare le più recenti tecniche innovative.
 
Il paese ha migliorato significativamente il proprio livello di autosufficienza. Ad esempio, secondo il Ministero dell'Ambiente, dell'Acqua e dell'Agricoltura, la produzione totale di datteri è arrivata a 1,5 milioni di tonnellate, con un tasso di autosufficienza del 125%, mentre quella di ortaggi si è attestata intorno a 1,6 milioni di tonnellate (food self-sufficiency rate del 60%) e quella di patate ha sfiorato le 403.000 tonnellate (food self-sufficiency rate del 92%).
 
Perfino la produzione di frutta e agrumi è progredita arrivando a 650.000 tonnellate, ovvero un tasso di autosufficienza di appena il 35%, ma in netto aumento rispetto al 2016 quando le tonnellate di frutta e agrumi prodotti localmente erano 266.000, corrispondenti a un food self-sufficiency rate del 15%. 
 
Altri comparti agricoli presentano tassi elevati, come la produzione di uova (116% di autosufficienza) o quella di latte fresco e derivati (109% di autosufficienza). 
 
 
 
Fonte: arabnews.com
 
 
 
 
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