25/05/2023 | Italia

Emilia Romagna: alluvioni devastanti compromettono produzione

La Coldiretti stima che circa 300.000 ettari di terreni agricoli, tra cui oltre 25.000 ettari di frutteti (pesche, nettarine, kiwi, albicocche, susine, pere, cachi, ciliegie) e migliaia di ettari coltivati a ortaggi, siano gravemente colpiti dall'alluvione.
 
La Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti (Coldiretti) prevede che la raccolta di frutta sarà compromessa per i prossimi 4-5 anni. L’esondazione ha sommerso i frutteti “soffocando” le radici degli alberi, che rischiano di marcire completamente se non vengono espiantati e ripiantati. Queste operazioni necessarie interesserebbero circa 15 milioni di alberi e piante nei frutteti di pesche, nettarine, kiwi, albicocche, pere, susine, mele, cachi e ciliegie.
 
Inondazioni, frane e smottamenti hanno danneggiato diverse strutture (serre, edifici rurali), macchinari e attrezzature in migliaia di aziende agricole della regione, oltre a ponti e strade.
 
L'alluvione ha invaso anche i campi coltivati a grano (60.000 ettari), girasole, colza e soia (7.000 ettari), erba medica (40.000 ettari) per l'alimentazione animale e le stalle delle aziende agricole dove si allevano 250.000 animali (bovini, maiali, ovini, pecore e capre, polli, galline da uova, tacchini).
 
La Romagna è una delle aree più agricole del paese con una produzione lorda vendibile pari a circa 1,5 miliardi di euro all’anno.
 
 
Fonte: coldiretti.it
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