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Kenya 19/05/2022

Kenya rafforza requisiti di qualità per avocado esportato

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Per tutelare l'immagine del marchio dell'avocado keniota sui mercati internazionali, le autorità avevano già limitato i periodi di esportazione per contenere la raccolta di frutti immaturi. Ora l'Agriculture and Food Authority (AFA) ha annunciato un inasprimento dei criteri di maturazione per l'avocado esportato.
 
Il Kenya esporterà avocado (varietà Hass e Fuerte) con almeno il 24% di sostanza secca, ha dichiarato Benjamin Tito, direttore della Direzione delle colture orticole presso l'Agriculture and Food Authority.
 
"La misura è volta a migliorare la qualità dei frutti in linea con i requisiti del mercato globale e a preservare e rafforzare la competitività del Kenya sul mercato export", ha dichiarato Tito.
 
In passato, Unione Europea e Emirati Arabi Uniti avevano presentato numerose lamentele sulla qualità dell'avocado esportato dal Kenya. Per la crescente richiesta internazionale, i coltivatori kenioti avevano raccolto ed esportato frutti immaturi anche in bassa stagione. Per risolvere la questione, AFA aveva sospeso le esportazioni durante questo periodo.
 
Come riporta AFA, nel 2021 il Kenya ha guadagnato 14,48 miliardi di scellini kenioti (circa 124 milioni di dollari) dall'esportazione di avocado, cifra che quest'anno dovrebbe salire a 155 milioni di dollari. 
 
 
 
Fonte: capitalfm.co.ke, english.news.cn, agenceecofin.com
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L'avocado keniota deve contenere almeno il 24% di sostanza secca per essere autorizzato all'export (foto: biofarms.co.ke)
 
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