APEFEL (Associazione dei produttori e dei produttori esportatori di frutta e verdura) e AMCOM (Associazione marocchina degli ortofrutticoli) hanno voluto spiegare la carenza di pomodori osservata sul mercato britannico.

 

Preoccupate dallo sviluppo mediatico della scarsità di pomodori sul mercato britannico, APEFEL e AMCOM, associazioni che rappresentano produttori ed esportatori marocchini, hanno pubblicato un comunicato stampa in cui si specifica che il motivo principale è l'oscillazione di temperature non consuete.

 

Dall'avvio della stagione colturale del pomodoro, in Marocco si sono verificate condizioni climatiche molto insolite: temperature anormalmente elevate (30°C invece di 22-25°C) — in diversi periodi tra settembre e dicembre — che hanno stremato le piante; poi — da gennaio — un'ondata di freddo che ha ridotto le rese e rallentato notevolmente la maturazione dei pomodori. Di conseguenza, la raccolta quotidiana è stata più scarsa, così come l'attività delle stazioni di confezionamento, con ripercussioni sull'approvvigionamento sul mercato nazionale marocchino e su quelli esteri.

 

Si tratta di una situazione temporanea e ciclica, affermano APEFEL e AMCOM, sottolineando che i professionisti marocchini la stanno monitorando attentamente e gestiranno l'equilibrio tra le esigenze nazionali e gli impegni dei produttori all'estero. APEFEL e AMCOM restano ottimisti per le prossime settimane: temperature più miti, infatti, e aumento della produzione consentiranno un ritorno alla normalità. 

 

 

 

Fonte: apefel amcom 

 

 

 

 

Dall'inizio della stagione di coltivazione, condizioni climatiche molto insolite in Marocco spiegano la scarsità di pomodori (foto: maroc-diplomatique.net)